Gianfranco Del Bove
Artista

 

Nasco il 27 Novembre 1956 a Roma. Il primo di tre figli, forse il frutto di quella famosa nevicata, da una famiglia di origini contadine proveniente da un piccolo paese della ciociaria, o meglio da Alvito (FR). Mio padre, un uomo forte e tenace pronto ad ottenere qualunque cosa, mia madre brava casalinga e madre di famiglia, dedita all’educazione dei figli. Sin da piccolo sono sempre stato attratto dalla natura, dai luoghi, dai monumenti,e dai tramonti.
Forse già si manifestava in me il lato artistico del mio carattere, del mio stato d’animo.A scuola non andavo benissimo, non perché non fossi intelligente…
semplicemente non mi applicavo, tranne che per il disegno, dove anche lì benché non eccellessi però nutrivo una certa passione; mi impegnavo moltissimo ma anche questo non bastava. Poiché non si poteva andare a scuola per studiare una sola materia, il risultato fu che al secondo anno di bocciatura alle medie mio padre mi mando ad imparare un mestiere… e quindi addio al disegno. Finché dopo sei anni di lavoro all’età di diciotto anni, andai a lavorare in un salone di barbiere in zona prati, a Roma, che era frequentato da grandi maestri di pittura, tra cui Luigi Montanarini, Sante Monachesi e Sandro Trotti.
Ho anche partecipato a delle loro mostre e piano piano in me si è risvegliata la passione per l’arte e la voglia di iniziare a fare qualche lavoro pittorico.
Purtroppo le opportunità erano poche per via dei miei impegni di lavoro e della mia vita privata. Fino a quando dopo circa un anno di matrimonio, all’età di ventisei anni, sentii il bisogno di trasmettere i miei pensieri, i miei stati d’animo su carta e tela, e così mi ritagliai degli spazi per esaudire i miei desideri. Nei miei lavori ho usato tutti i tipi di colorazione: matite, penne, pennarelli, cera, tempera, smalto, prodotti della natura, non ispirandomi mai a nessun artista, anche se ne ammiro i capolavori.
Insomma ho cercato di essere me stesso, nel mio piccolo, nel mio modo di creare da autodidatta, mettendoci tutta la mia passione e il mio impegno, come del resto in tutto quello che ho fatto nella mia vita, sempre tenendo presente i miei limiti tecnici.